Nel 2019 l’Egitto è stato il primo destinatario dell’export di armi italiano. A rilevarlo è la Rete Italiana per il Disarmo, in una prima analisi del Rapporto governativo annuale sull’export di armamenti trasmesso pochi giorni fa alle Camere. Ne abbiamo parlato (su Radio Città Fujiko) con Francesco Vignarca, coordinatore di Rete Disarmo. Armi made in Italy: …
Intervista per “il Settimanale” di Como. Francesco Vignarca della Rete Italiana per il Disarmo chiede all’Italia una moratoria di un anno sull’acquisto di armamenti. «Avremmo 6 miliardi per scuole e sanità»
Le minacce oggi arrivano non da un ipotetico attacco ma da situazioni di crisiArticolo pubblicato su “Sempre magazine” (numero 2_2020 Maggio-Giugno), rivista promossa dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Articolo uscito su “il Manifesto” del 3 maggio 2020 La notizia, diffusa quasi con orgoglio dalle principali testate e con una evidenza poche volte concessa ad aggiornamenti sulle produzioni militari, sembrerebbe chiara e semplice: la Marina Militare statunitense ha sottoscritto un contratto plurimiliardario con Fincantieri (colosso navale italiano a controllo pubblico) per la produzione …
Rete Disarmo, con Rete della Pace, Opal e Sbilanciamoci chiedono a Governo e Parlamento una moratoria per il 2021 sull’acquisto di nuovi armamenti. Una scelta che potrebbe dirottare 6 miliardi di euro dalle spese per i le armi a investimenti in scuola e sanità. Si tratta di fondi allocati al Ministero della Difesa e anche …
Il contributo di Movimento Nonviolento e Rete Disarmo al dibattito in corso sul Servizio civile Pubblicato su “Avvenire” del 24 aprile 2020 Mao Valpiana è presidente del Movimento Nonviolento Francesco Vignarca è coordinatore di Rete Italiana Disarmo Caro direttore interveniamo nel dibattito sul Servizio civile, argomento che ci sta tanto a cuore, grati come siamo …
Mentre ancora si discute su come aiutare i Paesi più colpiti dal Coronavirus (Italia su tutti), la Commissione europea ha pubblicato ben 24 bandi di gara per l’industria militare, con uno stanziamento complessivo di circa 160 milioni di euro.
Il commercio di armi è un business internazionale che vale miliardi. I dettagli e i dati sui suoi scambi sono però spesso poco trasparenti. Nonostante gli innumerevoli progressi sia in termini di leggi interne sia di trattati internazionali, molti paesi continuano oggi ad esportare e a munire di ogni tipo di armamento paesi in conflitto …
La pubblicazione del Decreto della Presidenza del Consiglio relativo alle più recenti (e dure) limitazioni a causa del coronavirus, in particolare per le attività produttive, ha riservato una sorpresa non gradita a chi si occupa di disarmo. Tra le pieghe delle norme approvate viene infatti prevista la possibilità per l’industria della difesa di rimanere operativa, …
Editoriale per Avvenire, con Beatrice Fihn (Direttrice Esecutiva della International Campaing to Abolish Nuclear Weapons) L’ormai imminente viaggio apostolico di papa Francesco in Giappone è una grande occasione per rilanciare il tema del disarmo nucleare, che tanto sta a cuore al Pontefice. Per la nostra International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Ican) è stato quindi …
Quale lo stato di salute degli accordi internazionali sul commercio delle armi? Note a margine dell’appuntamento del Trattato Arms Trade Treaty.
Il ruolo e il coinvolgimento del nostro paese in un con itto anomalo, sul quale l’Europa non riesce a dire una parola unitaria. Le forniture di armi pesano come macigni: la politica è chiamata a fermarne il commercio mio articolo per Riforma Le notizie e le immagini dell’attacco condotto dalla Turchia nel Nord-Est della Siria, …