I rappresentanti della Rete hanno ribadito la necessità di trasparenza e controllo parlamentare sulle attività di esportazione degli armamenti italiani, che devono sempre essere correlate al rispetto delle norme (nazionali ed internazionali) a protezione della popolazione civile e dei diritti umani ed evitando il sostegno a regimi dittatoriali e a conflitti armati. Nel primo pomeriggio …
I sistemi d’arma prodotti nell’Ue sono utilizzati in zone di conflitto e da governi che violano i diritti umani. Un’iniziativa del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo vuole introdurre un regolamento dell’export più stringente. Tra i punti, l’istituzione di un organo comune indipendente che valuti continuamente i Paesi a rischio. L’europarlamentare Hannah Neumann spiega come …
Assegnato a Rete italiana pace e disarmo. Il coordinatore Francesco Vignarca: «Bilancio positivo» Su La Provincia di Como, inserto Diogene – di Alessia Roversi E’ stato assegnato l’anno scorso ma, a causa dell’emergenza sanitaria, la cerimonia si è potuta tenere solo pochi giorni fa, in Toscana, presso il Teatro Dante di Sansepolcro. L’impegno Il premio …
Una intervista per Radio Città Fujiko a cura di Alessandro Canella La pandemia non è ancora finita, la questione della salute globale è tutt’altro che risolta, ma i governi occidentali sembrano più interessati alla geopolitica e soprattutto al riarmo. Sono diverse le notizie degli ultimi giorni che vanno in questa direzione. Dall’accordo Aukus tra Stati …
Dietro al conflitto infinito in Afghanistan, spiega a Famiglia Cristiana Francesco Vignarca, della Rete Italiana Pace e Disarmo, il boom in borsa e i profitti saliti alle stelle per le aziende militari. In 20 anni di “guerra al terrore”, cioè di guerra all’ Afghanistan con la conseguente invasione avvenuta nell’ ottobre del 2001, gli Stati …
La denuncia di Francesco Vignarca, Coordinatore Campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo. Utili record per le cinque principali aziende americane. Intervista per il Settimanale della Diocesi di Como Ci vorranno anni per comprendere compiutamente la portata degli eventi che hanno coinvolto l’Afghanistan nelle ultime settimane. Nessuno può infatti oggi immaginare che piega prenderà il nuovo …
Mia intervista per Collettiva, a cura di Carlo Ruggiero “La guerra al terrore ha fornito agli Stati di tutto il mondo e alle lobby il pretesto per dedicare sempre più risorse a truppe e armamenti. Dal 2001 la spesa militare globale è raddoppiata e le 5 maggiori aziende americane hanno oggi fatturati da capogiro” Dopo …
Intervista per Valori.it I nomi sono i soliti noti. Boeing, Raytheon, Lockheed Martin, General Dynamics, Northrop Grumman. Ma anche, sebbene in misura minore, numerose aziende europee. In molti hanno guadagnato enormi quantità di denaro grazie ai vent’anni di guerra che hanno dilaniato l’Afghanistan a partire dal 2001, dopo gli attentati dell’11 settembre a New York. Un’analisi del giornale The Intercept ha spiegato che chi aveva investito 10mila …
Afghanistan. Boom in borsa e mega profitti per le aziende militari. L’offensiva sull’Afghanistan ha spianato la strada ai conflitti successivi e sdoganato l’uso dei contractors: tutti i dati degli ultimi 20 anni La missione militare in Afghanistan è stata un fallimento. Ma non per tutti. Non lo è stata per chi la lanciato l’offensiva militare …
Cinque major delle armi Usa hanno fatto soldi, tanti tanti soldi. La guerra in Afghanistan, e più in generale la Guerra al Terrorismo, è stata una fucina di profitti certi per vent’anni. #Qontesto è il podcast che ci aiuta a comprendere le notizie, ricostruendo dati e storia. Il racconto del contesto su QCode Mag. Il …
di Agnese Franceschini e Francesco Marzano per COSMO Radio Colonia La missione italiana in Afghanistan è costata quasi 9 miliardi di euro, è durata 20 anni ed è stata la più lunga azione di guerra dalla fine del secondo conflitto mondiale. Lo afferma ai nostri microfoni Francesco Vignarca dell’Osservatorio sulle spese militari italiane (Mil€x). I …
La scomparsa di Gino Strada ha comprensibilmente e giustamente trovato una grande eco nell’opinione pubblica italiana e nel mondo delle organizzazioni della società civile, per quanto ha fatto il medico fondatore di Emergency. Avendo avuto l’occasione di collaborare con l’associazione (sia per incarichi diretti all’interno, sia nell’ambito delle campagne pacifiste degli ultimi due decenni) ho …