I riflettori sulla guerra in Ucraina sono quasi completamente spenti, salvo qualche sporadica riaccensione soprattutto per le conseguenze che la linea occidentale sta producendo sul taglio delle forniture di gas, ma la linea tenuta dal governo Draghi nel conflitto suggerisce che il tema della guerra e della pace debba essere presente nei programmi elettorali delle …
Anche per mettere ordine nei miei ragionamenti, eccovi una serie di spunti e commenti in occasione dell’inizio del dibattito parlamentare sulle Missioni militari all’estero (nell’attesa dei documenti sugli investimenti della Difesa). Parto da questa recente intervista su Repubblica del Ministro Lorenzo Guerini, che per prima cosa mi è apparsa fuori luogo per metodo e tempistiche… (lo …
Una mia intervista per “il Riformista” “Ci attaccano in modo disonesto e strumentale. Noi siamo stati attivi fin da subito con le carovane di pace, portando in Italia centinaia di profughi e in Ucraina tonnellate di aiuti. Chi ci accusa di filo-puntinismo ha mai realizzato simili forme di aiuto concreto?” La spesa militare italiana era …
Mio articolo per Domani Praga ha dichiarato che utilizzerà la presidenza di turno in Ue per fare pressione affinché il settore della difesa venga aggiunto alla tassonomia dell’Unione, in modo da accedere più facilmente ai prestiti e così finanziare la ricerca e aumentare la produzione. Una proposta già avanzata a fine 2021 dai colossi dell’industria militare, …
Ho atteso due settimane sperando almeno in una valutazione “retrospettiva” (anche per anniversario adozione Trattato TPNW) ma niente: i grandi media hanno completamente IGNORATO la prima Conferenza degli Stati del Trattato di proibizione delle armi nucleari… Perché? Eppure la drammatica situazione in Ucraina e le continue minacce nucleari della Russia (ieri l’ultima) dovrebbero renderne evidente la …
“Casca la guerra – l’invasione dell’Ucraina e un modello di sviluppo sostenibile” è una raccolta di appunti sulla guerra. Dal ruolo della finanza alla corsa al riarmo: materiale utile per orientarsi nell’avvelenato contesto di questi mesi. E partendo da “tre passi indietro”, cioè da alcune delle dinamiche che hanno portato alla drammatica situazione attuale. …
Produrre e vendere armi significa, quantomeno, mantenere la guerra nell’ambito del possibile e certamente non ci orienta verso un futuro di pace. Quanto spendono oggi l’Italia, l’Europa e l’occidente in armamenti e spese militari e quali sono le reali prospettive di disarmo? Ne parliamo con Francesco Vignarca giornalista, autore, fondatore dell’Osservatorio Mil€x e coordinatore campagne della …
A una settimana dalla conclusione si può fare un bilancio della prima Conferenza degli Stati parti del Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Quale impatto avrà sul percorso della società civile e che cosa contiene la “Dichiarazione di Vienna”? Il commento per Altreconomia di Francesco Vignarca della Rete italiana pace e disarmo Ad una …
INTERVISTA per il Manifesto. Parla Phil Twyford, ministro del Disarmo della Nuova Zelanda: «A Vienna gli Stati del trattato di proibizione hanno detto che solo eliminandole avremo sicurezza e pace. Ma l’Italia non c’era» In quella che è stata definita la «Settimana di messa al bando delle armi nucleari» a Vienna si è celebrata …
«Siamo venuti a Vienna per definire il lavoro dei prossimi anni, e c’è molto da fare. Ma in un momento in cui il multilateralismo e le politiche sulle armi nucleari stanno andando nella direzione sbagliata. Noi abbiamo puntato chiaramente nella giusta direzione adottando quella che forse è la più forte condanna delle minacce nucleari mai votata in una conferenza delle Nazioni Unite».
Oggi in molti si “esalteranno” (verbo non scelto a caso, perché si tratta di istinti e non razionalità) per l’arrivo a Ghedi del primo cacciabombardiere F-35 che l’Aeronautica Militare destina al gruppo dei “Diavoli Rossi” nell’ambito del 6° stormo (avete notato? sempre soprannomi aggressivi… ma poi alcuni hanno il coraggio di definirli investimenti di pace…). …
CORSA AL RIARMO. L’allarme lanciato dall’ultimo rapporto del Sipri: gli Stati «atomici» ampliano l’arsenale. Gli altri si riuniscono la prossima settimana Vienna con la società civile e i pacifisti per frenarli Mio articolo per il Manifesto. «Ormai i dati lo dicono chiaramente: è terminata la tendenza alla riduzione degli arsenali nucleari che era in corso …