Rete Disarmo, con Rete della Pace, Opal e Sbilanciamoci chiedono a Governo e Parlamento una moratoria per il 2021 sull’acquisto di nuovi armamenti. Una scelta che potrebbe dirottare 6 miliardi di euro dalle spese per i le armi a investimenti in scuola e sanità. Si tratta di fondi allocati al Ministero della Difesa e anche …
Il contributo di Movimento Nonviolento e Rete Disarmo al dibattito in corso sul Servizio civile Pubblicato su “Avvenire” del 24 aprile 2020 Mao Valpiana è presidente del Movimento Nonviolento Francesco Vignarca è coordinatore di Rete Italiana Disarmo Caro direttore interveniamo nel dibattito sul Servizio civile, argomento che ci sta tanto a cuore, grati come siamo …
Legge 185 Rete Disarmo: la provenienza dai servizi segreti incompatibile con la vendita di armi Sul fronte delle nomine c’è un’obiezione che viene avanzata a proposito del generale Luciano Carta alla presidenza di Leonardo: il suo essere un militare e che, soprattutto, proviene dall’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, la nostra intelligence internazionale. Carta la dirige …
Di pane e non di fucili abbiamo bisogno Incontro in streaming all’interno della campagna “Le spese militari ci costano un mondo“ della Rete per il Disarmo. L’incontro è organizzato da Percorri la Pace delle Acli provinciali di Brescia e US Acli Interverranno don Fabio Corazzina – Per…corri la pace Carlo Cefaloni – redattore di “Città Nuova” Francesco Vignarca – coordinatore Rete …
Mentre ancora si discute su come aiutare i Paesi più colpiti dal Coronavirus (Italia su tutti), la Commissione europea ha pubblicato ben 24 bandi di gara per l’industria militare, con uno stanziamento complessivo di circa 160 milioni di euro.
Il commercio di armi è un business internazionale che vale miliardi. I dettagli e i dati sui suoi scambi sono però spesso poco trasparenti. Nonostante gli innumerevoli progressi sia in termini di leggi interne sia di trattati internazionali, molti paesi continuano oggi ad esportare e a munire di ogni tipo di armamento paesi in conflitto …
La pubblicazione del Decreto della Presidenza del Consiglio relativo alle più recenti (e dure) limitazioni a causa del coronavirus, in particolare per le attività produttive, ha riservato una sorpresa non gradita a chi si occupa di disarmo. Tra le pieghe delle norme approvate viene infatti prevista la possibilità per l’industria della difesa di rimanere operativa, …
I Dialoghi contro la guerra sono un’occasione di approfondimento per analizzare e comprendere le sfide del contesto geopolitico contemporaneo, con un’attenzione particolare alla situazione mediorientale e al ruolo che l’Italia ha avuto – e ha tutt’oggi – nelle guerre in Iraq e Afghanistan.
Appuntamento nell’ambito del Festival “Mercato di Morte”
La denuncia. Comunicazione alla Corte penale internazionale, che valuterà se aprire un’indagine. Un innovativo passo nella ricerca della giustizia in un conflitto che ha causato quasi 100 mila vittime civili.
Sul nostro territorio sono presenti 70 bombe nucleari. Cosa possiamo fare dopo l’ennesima condanna del papa all’uso e al possesso di tali strumenti di morte? Perché è possibile l’adesione del nostro Paese al trattato internazionale di proibizione alle armi nucleari. Il parere di Francesco Vignarca, coordinatore di Rete italiana disarmo
Editoriale per Avvenire, con Beatrice Fihn (Direttrice Esecutiva della International Campaing to Abolish Nuclear Weapons) L’ormai imminente viaggio apostolico di papa Francesco in Giappone è una grande occasione per rilanciare il tema del disarmo nucleare, che tanto sta a cuore al Pontefice. Per la nostra International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Ican) è stato quindi …