Perché i media hanno ignorato l’incontro degli Stati del Trattato TPNW?

Ho atteso due settimane sperando almeno in una valutazione “retrospettiva” (anche per anniversario adozione Trattato TPNW) ma niente: i grandi media hanno completamente IGNORATO la prima Conferenza degli Stati del Trattato di proibizione delle armi nucleari… Perché? Eppure la drammatica situazione in Ucraina e le continue minacce nucleari della Russia (ieri l’ultima) dovrebbero renderne evidente la …

Casca la guerra: l’invasione dell’Ucraina e un modello di sviluppo insostenibile

“Casca la guerra – l’invasione dell’Ucraina e un modello di sviluppo sostenibile” è una raccolta di appunti sulla guerra. Dal ruolo della finanza alla corsa al riarmo: materiale utile per orientarsi nell’avvelenato contesto di questi mesi.   E partendo da “tre passi indietro”, cioè da alcune delle dinamiche che hanno portato alla drammatica situazione attuale. …

Prospettive di disarmo, un’intervista per Venti di Pace

Produrre e vendere armi significa, quantomeno, mantenere la guerra nell’ambito del possibile e certamente non ci orienta verso un futuro di pace. Quanto spendono oggi l’Italia, l’Europa e l’occidente in armamenti e spese militari e quali sono le reali prospettive di disarmo? Ne parliamo con Francesco Vignarca giornalista, autore, fondatore dell’Osservatorio Mil€x e coordinatore campagne della …

Proibizione delle armi nucleari: com’è andata la Conferenza degli Stati di Vienna

A una settimana dalla conclusione si può fare un bilancio della prima Conferenza degli Stati parti del Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Quale impatto avrà sul percorso della società civile e che cosa contiene la “Dichiarazione di Vienna”? Il commento per Altreconomia di Francesco Vignarca della Rete italiana pace e disarmo Ad una …

«Fino alla totale eliminazione delle armi nucleari»

«Siamo venuti a Vienna per definire il lavoro dei prossimi anni, e c’è molto da fare. Ma in un momento in cui il multilateralismo e le politiche sulle armi nucleari stanno andando nella direzione sbagliata. Noi abbiamo puntato chiaramente nella giusta direzione adottando quella che forse è la più forte condanna delle minacce nucleari mai votata in una conferenza delle Nazioni Unite».

A Ghedi il primo F-35 italiano che potrà bombardare con armi nucleari

Oggi in molti si “esalteranno” (verbo non scelto a caso, perché si tratta di istinti e non razionalità) per l’arrivo a Ghedi del primo cacciabombardiere F-35 che l’Aeronautica Militare destina al gruppo dei “Diavoli Rossi” nell’ambito del 6° stormo (avete notato? sempre soprannomi aggressivi… ma poi alcuni hanno il coraggio di definirli investimenti di pace…). …

«Armi nucleari, adesso il rischio è più alto che nella Guerra fredda»

CORSA AL RIARMO. L’allarme lanciato dall’ultimo rapporto del Sipri: gli Stati «atomici» ampliano l’arsenale. Gli altri si riuniscono la prossima settimana Vienna con la società civile e i pacifisti per frenarli Mio articolo per il Manifesto. «Ormai i dati lo dicono chiaramente: è terminata la tendenza alla riduzione degli arsenali nucleari che era in corso …

Sipri, in dieci anni previsto l’aumento degli arsenali nucleari nel mondo

Mia intervista per Radio Vaticana, a cura di Benedetta Capelli e Michele Raviart L’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (SIPRI) pubblica oggi i risultati dell’Annuario 2022, che riporta lo stato attuale su armi, disarmo e sicurezza internazionale. Continua la modernizzazione degli arsenali. Francesco Vignarca: queste armi sono sempre meno una forma di sicurezza …

Egitto, Vignarca (Rete Pace Disarmo): “Con Eurofighter l’Italia aiuta il regime”

Secondo diverse fonti sarebbe in corso un’operazione di vendita di 24 caccia per 3 miliardi di euro. Mia intervista per l’Agenzia DIRE (a cura di Alessandra Fabbretti) Sarebbe imminente il via libera delle autorità italiane alla vendita all’Egitto, nel quadro di un consorzio di aziende militari europee, di 24 Eurofighter Typhoon del valore di tre miliardi di euro. …

Guerra in Ucraina, quale via di uscita?

Approfondimento sul conflitto in Ucraina e sulla nonviolenza come strumento di pace A tre mesi dallo scoppio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la fine del conflitto sembra essere sempre più lontana. Come Centro per la Pace di Bolzano, abbiamo voluto dare la parola alle organizzazioni pacifiste, che in un clima di interventismo e rinnovato …