Per difendere i valori di libertà, autodeterminazione dei popoli e democrazia, per difendere la pace, l’unica opzione è l’aumento delle spese militari e, di conseguenza, la guerra? L’aumento di queste spese pesa sul bilancio dello Stato e riduce le risorse che potrebbero essere destinate altrove (per esempio il welfare): chi beneficia di questi fondi? Quali sono le voci che compongono la spesa militare del nostro Paese? Cosa possiamo fare noi cittadini e realtà locali in questo contesto?
A queste e ad altre domande ci ha aiutato a dare una risposta Francesco Vignarca, Coordinatore Campagne della Rete Italiana Pace Disarmo, il 7 novembre 2024 presso Villa Sioli a Senago.