Lunedì 16 ottobre 2023, ore 21.00 INCONTRO CON FRANCESCO VIGNARCA per la presentazione del suo libro DISARMO NUCLEARE presso l’Aula Magna delle Scuole Elementari di CANZO
L’associazione culturale canzese “UMANAMENTE”, insieme ad “Altreconomia” e alla Rete Pace e Disarmo, ritorna con un importante evento culturale.
Lunedì 16 ottobre, alle ore 21, presso l’Aula Magna delle Scuole Elementari di Canzo, in via Martiri della Libertà 2, Francesco Vignarca, coordinatore Campagne della Rete Pace e Disarmo, presenterà il suo nuovo saggio Disarmo nucleare, Altreconomia editore., realizzato in collaborazione con “Italia Ripensaci”, campagna nata nell’ ottobre 2016, in occasione del voto nel Primo Comitato dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione che chiedeva all’Assemblea Generale l’istituzione di una conferenza di Stati per l’adozione di uno strumento giuridicamente vincolante per lo smantellamento delle armi nucleari. La Campagna “Italia, ripensaci” si coordina con le altre campagne nazionali a sostegno dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, in primo luogo con quelle portate avanti nei paesi la cui situazione è più simile a quella italiana, come il Belgio, la Germania e i Paesi Bassi, membri della Nato e ben provvisti di armi nucleari statunitensi.
Nel secondo dopoguerra, dopo le terrificanti tragedie della guerra, dei campi di sterminio nazisti e dell’atomica, le grandi democrazie europee credettero di poter edificare un mondo di pace e di libertà: la stessa Costituzione italiana nacque all’interno della cornice ideale di un profondo sentimento pacifista. Ma la Guerra Fredda portò molto presto ad una pericolosa corsa agli armamenti, destinata a mutare gli equilibri geopolitici mondiali.
Oggi la presenza di un drammatico conflitto dagli esiti incerti nel cuore dell’Europa ci induce a riflettere ancora sulla drammaticità di una guerra nucleare, e mentre le ragioni del pacifismo sono poste in discussione e dimenticate, il pericolo derivante dalla presenza di arsenali nucleari è più che mai concreto.
Ingresso libero.