home Eventi e presentazioni Agire con la finanza per fermare le guerre? – il 15 maggio a Crema

Agire con la finanza per fermare le guerre? – il 15 maggio a Crema

Lunedì 15 maggio, ore 21, la lezione della Scuola di politica 2023 sarà organizzata dai soci di Banca Etica. Il tema generale è “Costruttori di pace”, il titolo della serata invece sarà “Agire con la finanza per fermare le guerre?” e si terrà in Sala Alessandrini in via Matilde di Canossa 20 a Crema.


Una presentazione della serata da parte degli organizzatori

Da parte nostra nessuna presunzione di essere quelli più bravi che hanno capito tutto e che, se li lasciate fare, risolvono loro. E’ ovvio ma è bene sempre ripeterlo. Nello stesso tempo pensiamo che sia necessario da parte della società civile immaginare la pace e tentarle tutte, da varie prospettive e con le più diverse metodologie.

Quest’approccio non piace a tutti, dà fastidio, ma una società civile viva e protagonista del proprio tempo cosa dovrebbe fare? Gli stati progettano le guerre, ripeto progettano; perché la società civile non dovrebbe formulare orientamenti di pace e premere in tal senso sui decisori, a cui spetta certamente la mediazione politica?

Lunedì sera ci proveremo ragionando – anche questo è ovvio – di finanza.
In discussione c’è una domanda: non è che la guerra contemporanea, per i suoi costi elevatissimi – e non si vede un limite a questa corsa al rialzo, la UE due settimane fa ha messo sul piatto altri 2 md di € per sostenere l’esercito ucraino – ha bisogno di avere alle spalle un sistema finanziario che regga tutta la filiera: dalla ricerca alla produzione al commercio delle armi? Di quali numeri disponiamo? Quali connessioni possiamo documentare? C’è qualcosa su cui far chiarezza?

Queste sono le domande per il relatore, Francesco Vignarca, coordinatore campagne di “Rete Italiana Pace e Disarmo”, da decenni impegnato nell’analizzare le spese militari nel mondo e a promuovere campagne per la riduzione bilanciata degli armamenti e per la messa al bando di quelle più “devastanti”.

Il passaggio successivo, che evidentemente attiene alla coscienza individuale, conduce a chiedersi se c’è e se è credibile una finanza disarmata e soprattutto se la vogliamo mettere alla prova.