Un ricordo a pochi giorni dalla scomparsa del grande scienziato e uomo politico, nel giorno del suo Funerale.
Era il Luglio 2008 quando su alcun i importanti mezzi di comunicazione nazionali uscì un articolo a firma Umberto Veronesi con un appello a lavorare per la Pace, a partire dal mettere insieme esperienze e idee di scienziati e scienziate.
“Il mio non vuole essere uno dei tanti, nobili, appelli alla pace che vengono lanciati ogni tanto e che sempre cadono nel vuoto o rimangono nel limbo delle illusioni. La strategia che propongo è basata su alcuni impegni concreti. Il primo passo: entro l’autunno dell’anno prossimo l’organizzazione in Italia di una grande conferenza internazionale di scienziati, un vero e proprio laboratorio di diverse discipline, per progettare un modello di pace, individuare gli strumenti per realizzarlo e stabilire i percorsi per raggiungerlo”, scriveva Veronesi.
Immediatamente, come realtà che già da qualche anno si occupavano di disarmo in maniera coordinata, gli scrivemmo per proporre una collaborazione e per sottolineare come, in Italia e non solo, non si “partiva da zero” in quel percorso di costruzione della Pace che anche lui aveva prefigurato. Grazie a canali messi a disposizioni da amici riuscimmo a far pervenire la nostra lettera direttamente nelle sue mani. Inizialmente con poche speranze di risposta, o almeno questo era il nostro pensiero. Ed invece il Prof. Veronesi ci risposte e ci invitò per un incontro al suo Ufficio presso lo IEO. Positivamente strano: di norma personaggi di quella caratura non replicano agli stimoli di piccole realtà o di organizzazioni di settori poco “mediatici” come il disarmo e la Pace… eppure lui ci volle ascoltare. E non solo: fin dall’inizio (forse convinto dall’approccio serio, rigoroso, aperto e non fazioso che la Rete Disarmo ha sempre dimostrato) ha chiesto una collaborazione e coinvolto le nostre competenze e informazioni nel percorso di Science for Peace (il movimento e la conferenza mondiale scaturiti dal suo appello del 2008) sia per gli appuntamenti annuali di Milano sia nel supporto alle attività di varia natura condotte durante tutto l’anno.
E, per stupirci ancora di più, iniziò anche a supportare nostre iniziative (dunque non solo chiedendoci di lavorare sulle sue) mettendo addirittura a disposizione il suo ruolo, al tempo, di Senatore sottoscrivendo come primo firmatario al Senato la mozione contro l’acquisto dei caccia F-35. Il primo passo di un certo peso della Campagna “Taglia le ali alle armi” che ho coordinato per anni e che da allora è sempre stata accompagnata dalla Fondazione Veronesi e dallo stesso Umberto Veronesi. E’ anche grazie al suo aiuto che il tema degli insensati acquisti di sistemi d’arma è arrivato all’attenzione di gran parte dell’opinione pubblica italiana.
Da quel 2008 e dalla prima edizione della conferenza mondiale Science for Peace sono passati molti anni e molte occasioni di incontro (sempre stimolanti e arricchenti) e azione comune verso la pace, ed ancora oggi mi onoro di far parte del Comitato di Programma della Conferenza che terrà proprio fra pochi giorni la sua edizione 2016 che sarà sicuramente una grande celebrazione della vita e della figura di Umberto Veronesi.
Intendiamoci e chiariamoci: non ero in accordo in tutto con il prof. Veronesi (in particolare della questione dell’energia nucleare abbiamo sempre dibattuto molto!) ma ho avuto il privilegio di poterne parlare con lui, in franchezza. E di ricevere sempre il massimo rispetto pur nella differenza di opinioni, ammirando invece sempre lo spirito aperto, profondo e vitale con cui affrontava nuove sfide e contenuti. Invidiabile per chiunque ma ancora più ammirevole in una persona che è arrivata a quell’età dopo una vita piena di impegni, onori, traguardi… ma forse è proprio stato questo il suo segreto: non fermare mai la propria curiosità, voglia di mettersi in gioco, intenzione di dare un “contributo” di natura sociale e comunitaria.
Grazie alla collaborazione con Science for Peace e Fondazione Veronesi in questi anni io e la Rete Disarmo abbiamo potuto ampliare la platea delle persone raggiunte dalla nostra azione e dai nostro contenuti. Abbiamo potuto stringere legami più ampi con personaggi e organizzazioni internazionali. Siamo stati sostenuti nelle nostre azioni di campaigning (in particolare la già ricordata mobilitazione contro i caccia F-35) e di ricerca (alcune fatte appositamente in ambito Science for Peace).
E’ stato quindi un arricchimento forte, spero reciproco visto che la collaborazione mia e di Rete Disarmo a Science for Peace ha portato diversi apporti (tutti accolti con entusiasmo dal Prof. Umberto Veronesi e dallo staff della Fondazione) alla Conferenza, tra cui l’invito a personalità e studiosi rilevanti sulla scena internazionale del disarmo e della Pace.
Lo ringraziamo e lo ringrazio dunque ancora molto, portando con me episodi e spunti che mi hanno aiutato e mi aiuteranno nell’azione di costruzione di un mondo di Pace, tramite disarmo e Nonviolenza.