Al via la campagna di finanziamento per la realizzazione del primo rapporto annuale MIL€X – Osservatorio sulle spese militari italiane
In Italia si spendono ogni ora 2,5 milioni di euro per le forze armate, di cui mezzo milione all’ora per l’acquisto di nuovi armamenti. Spese militari ingentissime, decise dal Governo di turno non in base a effettive esigenze di sicurezza nazionale (le bombe non servono a contrastare le minacce odierne, semmai a fomentarle) ma ai desiderata dei vertici militari, tradizionalmente refrattari a sottoporre questa materia al vaglio del Parlamento e dell’opinione pubblica e anche solo a fornire informazioni chiare e dettagliate in materia di spese militari. La scarsa trasparenza della Difesa nei confronti dei parlamentari che queste spese dovrebbero approfonditamente valutare e dibattere, prima di autorizzare, crea una situazione di voluta opacità funzionale a ostacolare un efficace controllo democratico sulle spese militari, una cortina fumogena dietro la quale si celano grandi affari, scandalosi sprechi e inquietanti intrecci politico-affaristici.
Questa situazione è emersa chiaramente quando – a seguito dell’introduzione nel 2012 di poteri di supervisione parlamentare sulle spese militari – le Camere hanno provato a esercitare la loro funzione di controllo democratico sul programma F-35, tra gli altri, scontrandosi con le lobby politico-militari-industriali che hanno fatto muro respingendo quella che giudicano come indebita intrusione in una materia di loro esclusiva competenza. Quella vicenda, grazie anche ad alcune campagne di sensibilizzazione e al lavoro di alcuni giornalisti, ha comunque risvegliato l’interesse pubblico rispetto alla tematica delle spese militari, la cui riduzione risulta una delle urgenze più sentite dalla cittadinanza.
Da qui la decisione di dare vita a MIL€X – Osservatorio sulle Spese Militari Italiane: istituto indipendente ispirato ai principi di obiettività scientifica e neutralità politica. MIL€X non è un progetto pregiudizialmente antimilitarista e non si oppone in maniera ideologica alle spese militari, riconoscendo l’esigenza di mantenere efficienti e moderne le nostre forze armate. Il progetto mira tuttavia a rendere trasparenti queste spese, analizzandone in maniera obiettiva gli aspetti critici inerenti alla loro razionalità, utilità e sostenibilità, in particolare per quanto concerne i programmi di acquisizione di armamenti. Il problema non è l’acquisto in sé di nuovi aerei, nuovi carri armati e nuove navi da guerra, ma modalità e criteri con cui tali acquisti vengono fatti, a partire dalla necessità di una corretta e completa informazione al Parlamento su caratteristiche tecniche e costi dell’armamento richiesto, effettiva necessità operativa in termini di idoneità del mezzo e di quantità richieste, possibili alternative valutabili, sostenibilità logistica del programma nel lungo periodo, ecc.
MIL€X svolgerà un servizio pubblico di raccolta, analisi e diffusione di dati e informazioni per contribuire ad accrescere la consapevolezza dei cittadini, dei loro rappresentanti nelle istituzioni, degli operatori dell’informazione e degli attivisti sociali, in modo da rendere possibile un cosciente e informato controllo democratico su una delle più ingenti e politicamente significative voci di spesa pubblica. MIL€X sarà strumento di monitoraggio della spesa militare al servizio della collettività e degli addetti ai lavori, cui fornirà costantemente, tramite il suo sito web e altri canali, materiale informativo (notizie esclusive, inchieste, studi, documenti ufficiali, database, analisi dati e fact-checking) allo scopo di rendere trasparenti e intellegibili le spese delle nostre forze armate, facendo luce sugli gli aspetti più oscuri del complesso politico-militare-industriale italiano.
Il primo passo per l’avvio di questo progetto è un approfondito lavoro di ricerca e analisi che confluirà nel Primo Rapporto Annuale MIL€X sulle Spese Militari Italiane (pubblicazione prevista per novembre 2016): un testo di agevole lettura, ricco di notizie inedite e curiosità, di dati e statistiche, nel quale sarà presentata un’analisi critica e obiettiva della spesa militare italiana.
A questo primo passo, se avrà successo, seguirà un secondo passo: la creazione dell’Osservatorio vero e proprio e l’avvio delle sue regolare attività.
Per poter lavorare alla realizzazione del Rapporto MIL€X 2016 e per sostenere tutte le spese ad esso connesse, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che ritengono questo progetto meritevole di sostegno. A tale scopo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding su Eppela.com