home Video Readiness 2030, il nuovo piano per la difesa UE. Intervista doppia a PiazzaPulita

Readiness 2030, il nuovo piano per la difesa UE. Intervista doppia a PiazzaPulita

Il 4 marzo, la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha presentato il nuovo piano di riarmo europeo, poi ribattezzato in ‘Readiness 2030‘ (o ‘Prontezza 2030’). L’obiettivo è rafforzare le capacità di difesa degli Stati membri con investimenti per circa 800 miliardi di euro nei prossimi quattro anni. Quali sono le ragioni e le finalità di questa strategia? Come avverrà il coordinamento delle spese? È necessaria – e, soprattutto, efficace – una deterrenza di questo tipo e quali saranno li suoi effetti? L’analisi di Linda Giannattasio, con le interviste al Generale Vincenzo Camporini, Capo di Stato Maggiore Difesa e Responsabile difesa Azione, e a Francesco Vignarca, Coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo.

LE DICHIARAZIONI DI VON DER LEYEN

“Entro il 2030, l’Europa deve avere una forte posizione sulla difesa. ‘Prontezza 2030’ significa aver riarmato e sviluppato le capacità per avere una deterrenza credibile. La portata, i costi e la complessità dei progetti vanno ben oltre le capacità di ogni singolo Paese. Ecco perché dobbiamo sviluppare progetti su larga scala e intensificare gli appalti congiunti”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Copenaghen, anticipando uno dei pilastri del Libro Bianco della Difesa.