Ci troviamo in un contesto drammatico segnato da guerre in cui le armi sono diventate lo strumento ordinario per la risoluzione dei conflitti, sancendo la legge del più forte contro i dettami del diritto internazionale. Di fronte a ciò l’Europa, invece di muoversi verso la costruzione della propria sovranità, si accoda alle politiche neoliberiste e coloniali degli Stati Uniti, esercitate militarmente tramite la NATO.
E’ possibile sottrarsi a questa deriva che dura da 80 anni, nonostante lo scenario globale sia mutato con l’emergere di nuovi protagonisti? Nell’ambito di un’augurabile soggettività dell’Europa che si fondi sulla pace e sulla prevenzione delle cause dei conflitti, possiamo impegnarci per una Difesa Europea che, sganciata dalla NATO, persegua il rispetto dei diritti umani e il raggiungimento dei propri interessi?
Ne parliamo con:
Alessia Grossi
Giorgio Marasà
Giorgio Mele
Alfio Nicotra
Francesco Vignarca
Coordina: Silvana Pisa
Venerdi 24 gennaio 2025 • ore 18 • Via Zabaglia 22