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“La Nato spende in armi 14 volte più della Russia, e non ci dà più sicurezza”

Rete italiana pace e disarmo al Senato insieme con Sbilanciamoci e Greenpeace: Investiamo nella cooperazione, non nella guerra – servizio dell’Agenzia DIRE

La Nato spende ogni anno in armamenti 14 volte più di quanto faccia la Russia e quattro volte più di quanto facciano Russia e Cina insieme: stime rilanciate da Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne di Rete italiana pace e disarmo, in un’intervista con l’agenzia Dire.

IL VERTICE DELL’ALLEANZA ATLANTICA A VILNIUS

L’occasione è una conferenza al Senato, organizzata nei giorni del vertice dell’Alleanza atlantica a Vilnius, in Lituania. “Se guardiamo alla Nato ogni anno spende in armamenti 14 volte più della Federazione russa e complessivamente più di quattro volte di Russia e Cina messe insieme” sottolinea Vignarca. “E’ ovvio che l’aumento della spesa non è la soluzione per darci più sicurezza perché già oggi questa spesa è significativamente più alta di quella dei Paesi che riteniamo nemici-avversari”.

Il coordinatore conclude, citando gli attivisti di Greenpeace e Sbilanciamoci, pure presenti al Senato: “La nostra proposta è di spostare risorse su investimenti civili che garantirebbero davvero una migliore pacificazione del mondo”.

VIGNARCA (RETE DISARMO): CON RIARMO GLOBALE +97% VITTIME

A fronte di un raddoppio della spesa militare mondiale a partire dal 2001 il numero delle vittime civili di “violenza organizzata” continua ad aumentare, 237mila solo lo scorso anno, il 97 per cento in più del 2021: lo sottolinea Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne di Rete italiana pace e disarmo, durante un incontro al Senato.

LO STUDIO DELL’UNIVERSITA’ DI UPPSALA

Secondo l’attivista, che cita dati raccolti dai ricercatori universitari svedesi dello Uppsala Conflict Data Program, “continuare ad armare il mondo non porta la pace”. Vignarca aggiunge: “Lo scorso anno l’aumento della spesa militare è stato superiore a 130 miliardi di dollari, mentre i cento miliardi che le conferenze ‘Cop’ delle Nazioni Unite chiedono in favore dei Paesi più svantaggiati per una prima risposta al cambiamento climatico non sono mai arrivati”.

Secondo il coordinatore delle campagne, il “cuore della proposta” al governo e alla politica di Rete italiana pace e disarmo e delle altre realtà presenti al Senato, Sbilanciamoci e Greenpeace, è “trasferire i fondi impiegati per il riarmo per far fronte alla vera emergenza, quella climatica”.