Una mobilitazione mondiale per la pace in Ucraìna. Dal 30 settembre all’8 ottobre iniziative in tutti i paesi per chiedere il cessate il fuoco e un negoziato. E’ la conclusione della due giorni di incontri che si è svolta una settimana fa a Vienna, sotto le insegne dell’International summit for peace in Ukraine. Il pacifismo – in tutte le sue declinazioni – ha messo da parte per un momento la mobilitazione di piazza e ha pensato di ritrovarsi in una grande sala per uno scambio di opinioni, analisi, strategie a Vienna. L’incontro è stato organizzato, tra gli altri, dall’International Peace Bureau, il più antico istituto per la pace al mondo (1891, con sede a Berlino, vincitore nobel Pace nel 1910). Tra gli organizzatori anche la rete Europe for Peace. Un centinaio di relatori, di una quarantina di paesi e decine di sigle pacifiste da tutto il mondo. Dall’Italia: Rete Pace e Disarmo, Un Ponte Per, Acli, Sant’Egidio, Emergency, Cgil. Cessate il fuoco e negoziati di pace, senza alcun altra condizione. Qual è la ragione di questa scelta? Quanto siamo distanti dai movimenti attuali della diplomazia internazionale? Ospiti Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne di Rete Pace e Disarmo; e Mara Morini, docente di scienza politica all’università di Genova, studiosa della Russia post-sovietica.