Un lancio di AdnKronos con alcune mie valutazioni e precisazioni a seguito delle gravi notizie di possibile escalation nucleare da parte della Russia
“Minaccia Nucleare? La questione sta tutta nella presenza degli arsenali nucleari che è sempre una minaccia. Come movimento per il disarmo nucleare lo diciamo da tempo che dovevamo liberarcene quando vi erano le condizioni politiche per farlo”. Così all’Adnkronos, Francesco Vignarca, coordinatore campagne di Rete Pace Disarmo in merito alla minaccia dell’uso di armi nucleari ad opera della Russia.
“Non è vero che la deterrenza blocca tutto, lo sostengono in tanti ma non è affatto così – continua Vignarca – e lo stiamo vedendo proprio in questo momento: Putin da quando ha invaso l’Ucraina sta utilizzando l’arma nucleare come strumento di ricatto e si è permesso di compiere questa invasione perché sapeva che la reazione non poteva essere così forte, in particolare dalla Nato, proprio per il rischio di un’escalation nucleare”.
“Purtroppo la presenza delle armi nucleari è un pericolo esistenziale per l’umanità e finché ci saranno sarà sempre così. – chiarisce Vignarca – Non c’è nessuna dottrina o strategia o accordo che potrà portare a zero i rischi di un’escalation nucleare, se non eliminando le armi stesse. E quello di cui si discute in questi giorni sulle armi tattiche nucleari che vuol dire? Un’arma nucleare è nucleare punto. Le piccole nucleari tattiche, rendiamoci conto, sono più potenti delle bombe lanciate a Hiroshima e Nagasaki. La strategia della sicurezza – conclude – , anzi direi dell’insicurezza, perché in tanti paesi hanno armi nucleari, si basa sul fatto di usarle queste armi, di poter arrivare alle condizioni per usarle e questo è un errore, un drammatico errore“.