di Agnese Franceschini e Francesco Marzano per COSMO Radio Colonia
La missione italiana in Afghanistan è costata quasi 9 miliardi di euro, è durata 20 anni ed è stata la più lunga azione di guerra dalla fine del secondo conflitto mondiale. Lo afferma ai nostri microfoni Francesco Vignarca dell’Osservatorio sulle spese militari italiane (Mil€x).
I 20 anni di presenza italiana in Afghanistan hanno comportato una spesa di 8,7 miliardi di euro. Una cifra incredibile che supera qualsiasi altra spesa militare per le altre decine di missioni in cui è coinvolta l’Italia. La maggior parte dei costi sono legati alla presenza fisica dei nostri soldati nel Paese asiatico. Sono stati 2000 all’anno, con picchi, di 4500 dopo il 2008.
In quell’anno, infatti, spiega Francesco Vignarca di Mil€x, l’amministrazione Obama aveva deciso un disimpegno americano in Afghanistan, al quale ha corrisposto un maggior impegno italiano. I contributi diretti alle forze armate afghane sono stati di 840 milioni.
Secondo Vignarca è però evidente che questi soldi sono serviti ad altro e non di certo ad addestrare e armare un esercito che si é arreso subito di fronte all’avanzata dei talebani. Il problema, secondo l’esperto di spese militari è che l’Italia continua a finanziare missioni all’estero, anche per coprire le spese ordinarie dell’esercito.
Solo nel 2021 sono state approvate dal parlamento italiano 48 missioni militari, mentre in Germania dal dopoguerra ad oggi ne sono state fatte 50. In generale, comunque, ribadisce Vignarca, è difficile accettare che si possa portare la pace con bombardamenti e azioni militari.
Ascolta qui sotto l’intervista