Sul suo blog Beppe Grillo ieri ha scritto, nel pezzo di commento alle notizie su possibili bombardamenti italiani in Iraq:
“Pacifisti con le bandiere arcobaleno dove siete finiti? A girare le frittelle con Verdini e il Bomba (in nomen omen) alle feste dell’Unità?”
Non vogliamo di certo entrare nelle polemiche politiche e fra partiti, ma segnaliamo a Grillo che le nostre realtà pacifiste e disarmiste (riunite in diverse Reti come la Rete Italiana per il Disarmo ed altre) lavorano ogni giorno contro la guerra e per la Pace. Come? Promuovendo campagne sulle spese militari come quella contro gli F-35 (sigla che nessuno avrebbe conosciuto senza di noi), controllando l’export militare italiano da 25 anni (tutti i dati che leggete e anche Grillo rilancia sono nostri), lanciando iniziative di incontro forti come “Arena di Pace e Disarmo” a Verona il 25 aprile 2014 o “Un passo di Pace” a Firenze il 21 settembre 2014, promuovendo campagne sulla difesa non armata e nonviolenta come “Un’altra difesa è possibile” che ha recentemente depositato oltre 50.000 firme per una legge di iniziativa popolare, lavorando sul tema del disarmo nucleare che tocca anche il nostro Paese.
Spesso e volentieri tutte queste attività, anche di incontro con le Istituzioni, le abbiamo condotte interagendo con parlamentari e rappresentanti del Movimento 5 Stelle (ed anche di altri gruppi politici). Per cui Beppe Grillo non dovrebbe chiedersi “dove siamo finiti”, ma come si possa rilanciare più esplicitamente la nostra azione continua nei confronti della politica e dell’opinione pubblica.
Se Beppe Grillo ha voglia di lavorare su questi aspetti (come fatto in passato ad esempio aiutando la campagna Control Arms) e di confrontarsi con noi su possibili soluzione e strade da intraprendere… non ha che da contattarci!
Per dire insieme #NoAlleVostreGuerre e in generale #NoAllaGuerra