E’ bello andare a spulciare, soprattutto in alcune occasioni, le dichiarazioni rilasciate dai vari esponenti governativi sui temi relativi alla Difesa. son istruttive per capire molte dinamiche (oltre che ovviamente utili per cogliere spunti interessanti per chi – come me – si occupa della questione).
Questa volta è il turno del Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi (che è anche un Generale di corpo d’armata dell’Esercito, poi eletto con Scelta Civica e ora Deputato nel gruppo “Per l’Italia”) che nel corso delle celebrazioni a Redipuglia in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno così si è espresso:
“La polemica sugli F35 è assolutamente finita e ribadisco quanto già detto dal ministro Pinotti e dal governo ultimamente: stiamo passando alla fase di realizzazione. Gli F35 sono uno strumento che si inquadra all’interno del ‘Libro bianco0 come essenziale per le Forze armate del futuro, considerando anche il numero di aerei che l’Aeronautica militare perderà per vetustà”.
So che molto probabilmente al Generale Onorevole Sottosegretario Rossi non interesserà il mio parere, ma ci tenevo a tranquillizzarlo: la “polemica” (che in realtà da parte delle realtà che compongono Taglia le ali alle armi è piuttosto una ben documentata protesta) fortunatamente non finisce certo nel momento in cui è lui a dirlo…
Probabilmente gli daremo un dispiacere: ma così è la vita! Forse, da Generale, non è abituato a sentirsi proporre un dissenso… ma sicuramente noi sull’inutile e costoso acquisto dei cacciabombardieri F-35 non siamo disposti a rispondere “Signorsì!!”
E, già che ci siamo, c’è qualcosa di rilevante che il Sottosegretario dovrebbe considerare prima di esternare certe dichiarazioni: gli F-35 sono uno strumento talmente “ben inquadrato” nel Libro Bianco sulla Difesa da non essere mai citati, in quel documento… Forse sarà un inquadramento “mimetico” (ben riuscito!).