Doppio appuntamento per me nella (vicina) provincia di Varese per promuovere la campagna “Un’altra Difesa è possibile”. Nel giro di una settimana sarò prima a Lozza e poi a Malnate. Di seguito il comunicato del coordinamento varesino della Campagna.
Dopo Massimo Valpiana a Tradate, Varese si appresta ad incontrare, prima a Lozza e poi a Malnate, Francesco Vignarca.
In questi giorni tutti (con le dovute e rispettabili differenze tra credenti e non) hanno festeggiato la Pasqua, perché ormai questa ricorrenza è parte della nostra cultura. Uno scambio auguri che da sempre parlano di Pace, di Rinascita, di Riscatto, di Vittoria dell’Amore sull’odio, del caldo (anche quello dei cuori) sul freddo, della Luce sulle tenebre, della Vita sulla morte.
Con questo spirito il “Comitato provinciale di Varese- Un’altra difesa è possibile” augura agli operatori dell’informazione e ai cittadini di Varese Buona Pasqua e ricorda che agli inizi di maggio si concluderà la Campagna alla quale è importante dare visibilità e supporto.
La Campagna “Un’altra Difesa è possibile” in favore della Difesa civile, non armata e nonviolenta, in provincia di Varese prese il via lo scorso dicembre, per iniziativa del Comitato Locale di Venegono-Tradate che a cavallo delle festività natalizie – in occasione delle tradizionali visite al Presepe allestito dai Comboniani- raccolse non meno di 1200 firme.
Grazie all’impulso di quella eccezionale iniziativa, il 30 gennaio 2015 si costituì il COMITATO PROVINCIALE DI VARESE, ad opera delle seguenti organizzazioni: ACLI provinciale, ARCI comitato provinciale, BANCA ETICA GIT Varese, CGIL provinciale, FIM-CISL dei Laghi, LEGAMBIENTE Coordinamento provinciale dei Circoli, MISSIONARI COMBONIANI Venegono Superiore, PAX CHRISTI Punto Pace Tradate, UISP comitato territoriale Varese, UN’ALTRA STORIA Varese .
Da allora, abbiamo distribuito i moduli per la raccolta delle firme circa 60 Comuni, tra i più popolosi della provincia e, tuttora siamo impegnati nella realizzazione di un fitto programma di iniziative per raggiungere l’obiettivo di 2000 firme. Contribuendo così a raggiungere e superare le 50.000 firme previste per la presentazione di un disegno ddl di iniziativa popolare.