Nel weekend del mio onomastico, un bel giro a Bolzano (in luoghi meravigliosi) per partecipare al Convegno Internazionale “Mai più la Guerra!” organizzato dal Centro per la pace bolzanino in collaborazione con Pax Christi Italia, Movimento Nonviolento, Mosaico di Pace e Azione Nonviolenta.
Il mio intervento è in programma per sabato 4 ottobre alle 15.30, vi aspetto!
Export armi: il mercato che uccide
Jürgen Grässlin, il più tenace avversario del mercato delle armi in Germania
P. Alex Zanotelli, missionario comboniano
Francesco Vignarca, Rete italiana per il disarmo
Modera: Mao Valpiana, Movimento Nonviolento
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Si aprirà venerdì prossimo 3 ottobre il convegno internazionale “1914-2014: Mai più la guerra / Nie wieder Krieg” nella Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano con l’intervento del famoso psicanalista Luigi Zoja e con lo scrittore Enrico Peyretti.
Il convegno mira a rileggere la storia dell’ “inutile strage” della prima guerra mondiale e rivisitare il secolo che ha prodotto una quantità interminabile di guerre ad alta e bassa tensione. E verrà ricordato anche l’impegno del movimento nonviolento, che proprio in quegli anni prese forma, da Berlino, attraversando tutta l’Europa. I nomi dei tre grandi riferimenti, lo scrittore Kurt Tucholsky, la pittrice e scultrice Kaethe Kollwitz e il dondatore dell’Anti Kriegs Museum verranno riletti anche con uno spettacolo teatrale curato da Elisa Salvadori.
Stamane nel corso di una conferenza stampa in municipio, la presentazione dell’appuntamento con gli interventi dell’Assessore comunale competente Luigi Gallo e dei promotori del Centro per la pace Francesco Comina e Paolo Bertagnolli.
Sarà anche l’occasione per ricordare il rifiuto del giuramento a Hitler da parte di Josef Mayr-Nusser avvenuto proprio il 4 ottobre di 70 anni fa e altre storie di resistenza nonviolenta come quella di Franz Thaler di cui verrò presentato, in anteprima, il film “Thaler di nome Franz. L’uomo della pace”. Il convegno, organizzato dal Centro per la pace in collaborazione con Pax Christi Italia, Movimento Nonviolento, Mosaico di Pace e Azione Nonviolenta, si terrà nei giorni, 3, 4 e 5 di ottobre. In particolare venerdì 3 ottobre in Sala di Rappresentanza del municipio a partire dalle 17,30. Sabato 4 e domenica 5 ottobre presso il soggiorno alpino di Costalovara.
Nel corso della conferenza stampa sono stati presentati i relatori che nei loro interventi porranno anche l’attenzione sul tema della pace come diritto fondamentale che dovrebbe essere riconosciuto dall’Onu.
1914-2014 – Mai più la guerra – Nie wieder Krieg
Sala di rappresentanza del Comune, vicolo Gumer 7
Convegno 03.10.2014
Ore 17.30 – Introduzione – “La paranoia politica e il ripudio della guerra” – Con il politologo tedesco Ekkehart Krippendorff in dialogo con lo psicanalista Luigi Zoja
Il convegno prosegue il 4 e 5 ottobre 2014 a Costalovara.
In occasione dell’anniversario dei cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale anche il Centro per la Pace di Bolzano – in collaborazione con Pax Christi Italia, Movimento nonviolento, Mosaico di Pace, Azione nonvolenta – ha deciso di ospitare un convegno internazionale per rileggere la storia dell’inutile strage, come la definì Papa Benedetto XV, e, nel contempo, ricordare la nascita del movimento pacifista e nonviolento che proprio in quegli anni iniziò il suo cammino attraverso tutta l’Europa.
Fu proprio la reazione alla disumanità della Grande Guerra a muovere la penna dello scrittore Kurt Tucholsky e il pennarello della pittrice Käthe Kollwitz che lanciarono il manifesto “Nie wieder Krieg”, mai più la guerra. E fu sempre in quell’anno che il pacifista tedesco Ernst Friedrich decise di fondare un museo che mettesse in mostra la brutalità del conflitto e creasse negli spettatori un senso di disgusto per la violenza (l’Anti Kriegs Museum è ancora attivo nel quartiere di Wedding a Berlino).
Lo scopo che il convegno si propone è quello di indagare la follia della guerra, le derive del totalitarismo e le pulsioni aggressive, così come le strategie geopolitiche che hanno segnato la storia del Novecento fino ai giorni nostri. Allo stesso tempo, si offre come occasione per riflettere sul cammino del movimento nonviolento e sulla resistenza disarmata.
Nei giorni del convegno verrà ricordata anche la figura dell’obiettore sudtirolese al nazismo Josef Mayr-Nusser, “l’uomo che disse no a Hitler” di cui il 4 ottobre ricorrono i settant’anni dal rifiuto del giuramento quando il govane padre di famiglia proclamò senza esitazioni il suo atto di disobbedienza: “No maresciallo maggiore, io non giuro a questo Führer”. “La vicenda di Josef Mayr-Nusser – ha detto lo storico Pietro Scoppola – è una delle azioni di resistenza la nazismo più importanti che ci siano mai state”.