Non capisco davvero se sia un copione già scritto, se in certe stanze del potere repubblicano italiano inalino qualcosa che impedisce di affrontare criticamente l’ambito militare o se semplicemente il Presidente della Repubblica ce l’abbia con noi. E quando dico “noi” intendo tutte le realtà che si occupano di analizzare, rendere chiare e ovviamente anche criticare in senso disarmista le spese militari e l’impostazione attuale delle nostre Forze Armate. Perché anche oggi (in occasione della festa delle Forze Armate di cui è Capo e quindi con un discorso precisamente “in tema”) Giorgio Napolitano oggi ha detto con forza, tra le altre cose che non bisogna “indulgere a semplicismi e propagandismi che circolano in materia di spesa militare e di dotazioni indispensabili per le nostre Forze Armate”. Ed ancora una volta – come già successo in occasione del suo discorso di Insediamento, con unica citazione esplicita per la Riforma dello Strumento militare – sono sobbalzato dalla sedia pensando: “guarda come ci considera, pensa sempre a noi!”
Perché se nel passaggio odierno il Presidente Napolitano pensava di riferirsi a tutte le frottole e sviamenti del Ministero della Difesa (che posso documentare, leggete sotto) sono contento che se ne sia finalmente accorto, dopo anni di nostre campagne e diffusione di notizie e dati. Mentre se invece, come purtroppo credo, voleva bacchettare il lavoro delle azioni gravitanti attorno alla Rete Italiana per il Disarmo posso solo rispondere un po’ piccato che della nostra spesa per gli F-35 (ad esempio) noi siamo un grado anche di fornire il codice dei vari contratti con gli USA… altro che semplicismi frutto di propaganda!
Forse chi usa da anni propaganda semplicistica ed imprecisa spesa militare (uno dei pochi ambiti dello stato che pare davvero intoccabile, viste le reazioni, e deve essere garantito a prescindere) è proprio il nostro Capo dello Stato, e con lui tutti quelli che ne supportano tale approccio politico o hanno da proteggere un proprio posto di potere. E non pensate che dicendo questo io stia facendo propaganda ideologica: basta far parlare i fatti.
Come per esempio sui costi degli F-35: ad ottobre 2012 l’allora Segretario Generale della Difesa Gen. De Bertolis ha dovuto ammettere che le cifre diffuse come attendibili davanti al Parlamento solo qualche mese prima erano errate, e che occorreva aspettarsi una crescita di costo del 25% (bell’aumento per pochi mesi!). Oppure sulle spese militari complessive del nostro Paese: non è il Capo di Stato Maggiore Binelli Mantelli a fare propaganda semplicistica affermando (maggio 2013) che la media in rapporto al PIL è dello 0,87% quando gli stessi documenti ufficiali della Difesa parlavano di 1.3% ancora riconfermato? Non le bacchetta queste dichiarazioni, Presidente Napolitano? Non presta attenzione ai suoi Ammiragli? Oppure dobbiamo ricordare le tanto sbandierate “penali inesistenti” sempre a riguardo dei caccia F-35 e la parte di fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico che solo le analisi di Sbilanciamoci e Rete Disarmo ha disvelato come “di elevata priorità e urgenza per la Difesa”?
Peraltro tutte le nostre previsioni di questi anni (a partire dagli “squilibri” nella distribuzione interna di fondi che proprio la riforma Di Paola vorrebbe sistemare, fino agli effetti di aumento negli investimenti armati della riforma stessa passando per gli F-35) si sono rivelate pienamente azzeccate. Solo caso fortunato o forse sarebbe sensato prestarci maggiore attenzione e rispetto, anche solo come una campana dissonante ma precisa? Perché tutti noi disarmisti possiamo naturalmente accettare un legittimo dissenso nei confronti delle nostre posizioni, ma se non le si considera nemmeno – liquidandole con sufficienza – i motivi possono essere solo due: malafede o paura di non essere in grado di confutarle.
Intanto, noi siamo sempre in attesa di ricevere risposte e disponibilità a fronte di tutte le proposte di confronto pubblico che abbiamo avanzato in questi anni… di solito invitando Ministri e Sottosegretari (di cui solo uno – Guido Crosetto – ha avuto il coraggio di un faccia a faccia). Ma se vuole, Presidente, visto che siamo così spesso nei suoi pensieri possiamo anche trovare il tempo di chiacchierare con lei sui veri numeri della Difesa