Alla immediata vigilia delle elezioni anche io voglio dire la mia a riguardo. Certo, chi mi segue sa quale sia la mia area di riferimento… però è anche vero che il mio lavoro di coordinatore di Rete Disarmo mi ha portato a confrontarmi (e in alcuni casi anche a stimare) con persone che non fanno sicuramente parte delle strutture di partiti o liste che sento a me più vicine.
L’appuntamento è importante e cruciale, sia per il quadro politico italiano e le sue mutazioni che soprattutto per la condizione generale del paese all’interno della crisi che sta sferzando l’economia mondiale. E quindi c’è bisogno di risposte forti e serie sia nei programmi che nelle persone che li dovranno portare avanti. In questo senso sono molto contento di vedere uomini e donne che stimo candidati in vari ruoli, soprattutto a livello regionale in Lombardia (devo dire… la consultazione elettorale cui tengo di più e che mi preoccupa anche maggiormente).
Se a livello nazionale il “porcellum” mi impedisce di esercitare appieno il mio diritto di voto esprimendo una preferenza personale diretta, è logico che la mia scelta vada a chi mi pare abbia accolto maggiormente (oltre a tutte le altre tematiche che mi stanno a cuore) l’Agenda per il Disarmo e la Pace che abbiamo elaborato in queste settimane. Sto parlando di Sinistra Ecologia e Libertà, che anzi ha dato una risposta quasi ancora più articolata e completa delle nostre domande! Tutto ciò senza però nascondere ai miei occhi che alcune dinamiche del movimento di Nichi Vendola sono ancora un po’ arrugginite anche per la presenza di vecchi snodi che forse andrebbero sciolti per rendere più fresca la proposta. Il “plus” è dato inoltre dalla presenza nelle liste SEL di alcuni amici che stimo molto e che davvero sarebbero ottimi come parlamentari: sto parlando di Giulio Marcon e di Pasquale Pugliese, ed anche di Laura Boldrini, in mezzo a tanti altri ottimi candidati e candidate. E gli stessi esponenti comaschi di SEL, pur in lizza nelle posizioni non eleggibili, raccolgono davvero la mia stima!
Nonostante questa prima scelta evidente sono però anche contento di trovare anche in altri partiti molte delle istanze (non solo disarmiste, ma anche economiche e sociali) che vorrei davvero vedere realizzate nella prossima legislatura: attenzione all’altra economia, maggiore cura e diffusione delle politiche di welfare in particolare sulla disabilità, un tentativo di maggiore giustizia sociale e distribuzione verso grandi redditi e patrimoni del carico fiscale. Così sono (o sarei, per alcuni ancora dipende dal risultato) davvero contento di poter lavorare in futuro con esponenti del PD e di Rivoluzione Civile davvero validi e con i quali si sono già fatti dei bei pezzi di percorso insieme: Paolo Beni attuale presidente ARCI, Pippo Civati di cui ho apprezzato il ruolo in consiglio regionale lombardo e le proposte anche di svecchiamento di alcune dinamiche politiche e Flavio Lotti per anni coordinatore di Tavola della Pace e portavoce con me (e Marcon già citato) della campagna “Taglia le ali alle armi!”. Oltre a questi, molti altri nomi inoltre mi piacciono proprio anche se non c’è stata ancora occasione di lavoro assieme (ma spero ci sarà!).
Ribadisco: magari anche per una piccola porzione rispetto al totale delle liste… ma davvero per queste elezioni sono proprio contento di vedere in gioco alcune persone da me molto stimate. E anche nell’esperienza un po’ eterodossa del Movimento 5 Stelle nato dai lampi di Beppe Grillo (che, va ricordato, è stato il primo qualche anno fa a portare alcune tematiche all’attenzione mainstream…) ci sono dei contenuti interessanti e validi, accompagnati però dall’incognita di chi sarà chiamato a gestirli. Comunque sul lato disarmo l’attenzione è sempre stata alta, come testimoniato anche dalla mia intervista per il Passaparola del blog di Grillo. E se vogliamo uscire dal centrosinistra o dalla sinistra mi piace ricordare anche Andrea Olivero (già presidente ACLI) e Fabio Pipinato (già direttore di Unimondo) come ottimi esponenti della società civile che hanno deciso di impegnarsi in Scelta Civica.
E questo aspetto di belle persone in gioco in un certo senso si moltiplica se veniamo a parlare delle elezioni regionali lombarde, dove già dalle primarie per la prima volta un elettore di centrosinistra poteva dire di avere l’imbarazzo della scelta tra Ambrosoli, Kustermann e Di Stefano. E i risultati sono stati molto buoni (soprattutto dal mio punto di vista per l’ottima affermazione di Andrea Di Stefano, che ha saputo mettere sul campo molti temi fatti poi propri dalla coalizione e provenienti dalle esperienze di alternativa economica di cui i nostri mondi di riferimento parlano da tempo!). La stessa scelta che si ritrova a livello di liste collegate al candidato presidente, davvero piene di donne e uomini che hanno grande competenza e capacità, oltre che proposte ed energie fresche! In regione a livello di lista è a mio parere “Etico a sinistra“ una vera e bella novità che mi fa tentennare nel mio voto (e mi farebbe tentennare praticamente in ogni provincia!). Oltre al già citato capolista Andrea Di Stefano, ho già dato da tempo il mio supporto e stima a Maso Notarianni (fondatore e direttore di Peacereporter e di E-Il Mensile) che corre per la zona di Milano e su Como sono contento della presenza di Danilo Lillia. Ma anche SEL su Milano presenta un bell’esempio di impegno civile e politico come Giulio Cavalli (già consigliere regionale) e un esponente del mondo della nonviolenza come Vanni Salvemini. Su Como Sinistra Ecologia e Libertà ha come punta di diamante Ida Sala che con la sua grande forza continua a riproporre come chiave della politica dei prossimi anni quella dell’indipendenza e di vita autonoma delle persone con disabilità. Un tema e un mondo in cui lavora e di cui scrive da tempo una grande persona come Franco Bomprezzi, candidato per il PD sempre a Milano (ribadisco… una provincia in cui sarebbe quasi impossibile scegliere vista la presenza di persone di altissimo spessore nelle varie liste).
Ma anche la lista civica “Per Ambrosoli Presidente”, nata per supportare il candidato presidente raccogliendo apporti anche al di fuori del mondo dei partiti, non è da meno: a Como presenta tra gli altri Mauro Oricchio, cui mi lega una bella amicizia di anni e che come anima infaticabile degli ultimi anni del Coordinamento Comasco per la Pace ha saputo portare sul nostro territorio tutte le campagne e i temi su cui abbiamo lavorato in Rete Disarmo. Oltre a lui mi piace citare, come candidato a Varese, anche Andrea Calori la cui competenza sugli aspetti urbanistici e di nuovi territori (sociali, economici e di spazio) è tra le più avanzate al mondo, credo (e ha scritto per noi di Altreconomia tanti importanti articoli e libri).
Una bella carrellata… come avete potuto leggere! E che non vuole essere solo un elenco di nomi ma un giusto tributo (e una mia soddisfazione personale) nel vedere – anche se in parte, mi direte – queste elezioni, così problematiche per la situazione e per molti toni di campagna elettorale, piene anche di bei volti e di belle idee. Oltre che di contenuti su cui ho lavorato molto, insieme a persone che li hanno accompagnati e spero lo potranno fare ancora di più nei prossimi anni. Da posizioni istituzionali in cui mettersi a nostro servizio per migliorare le cose. Grazie a loro e a noi se sapremo sostenerli.
One thought on “Riscoprire belle persone che si mettono in gioco, nelle elezioni alle porte”
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