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Risultati delle primarie: poco tempo e poco sostegno

hajj-survey1Con un ritardo di alcuni giorni, dovuto sia ad alcuni problemi di conteggio (che non mi permettono peraltro di potere ancora fornire un dettaglio provinciale) sia alle giornate di festa, riporto di seguito i risultati delle primarie di SEL per la Camera (collegio Lombardia 2) che mi hanno visto in lizza nelle votazioni del sabato 29 dicembre scorso. Il risultato sia nelle dimensioni delle preferenze che nel posizionamento è inferiore alle attese e soprattutto alle ipotesi (che mi hanno spinto a questa scelta) alla vigilia plausibili di un sostegno derivante dal territorio, dalle associazioni o da gruppi di persone che sono sensibili alle mie tematiche e al tipo di idee che ho avanzato. Sicuramente non c’è stato tempo di mobilitarsi, e magari (perché bisogna partire dall’autocritica!) la mia proposta era debole e di poco “appeal”… ma credo che l’elemento fondamentale su cui occorrerà ragionare sia soprattutto quello di una scarsa comprensione, da parte della cosiddetta “società civile”, dell’importanza di mettersi in gioco nei percorsi della politica e delle istituzioni. E questo, si badi bene, di qualunque gruppo, partito o coalizione si possa ritenere sensato far parte con i nostri temi e le nostre proposte, senza appartenenze precostituite e “obbligate”.

Forse si ha troppa paura di “sporcarsi” (ma come? in che senso?) o – purtroppo – si continua ad esaurire le già scarse energie in estenuanti discussioni che mirano solo a spaccare il capello in mille pezzi; mi pare si sia troppo alla ricerca di un approdo politico o contenitore “perfetto”, che mai ci sarà se continuiamo con queste dinamiche e che sarebbe comunque troppo tardivo. Il tutto mentre si continua a mantenere d’altro canto una vocazione (a mio parere deleteria) all’essere per forza minoritari e incapaci di giocarsi in dinamiche non solo di denuncia ed opposizione ma anche di indirizzo e di governo. In questo modo è garantita, e per alcuni magri costituisce una sicurezza psicologica, la possibilità di continuare la litania infinita di lamentele sulla mancanza di proposte di un certo tipo e di persone che le possano portare avanti… Quanto però questo sia “destino” e non scelta è da vedersi…

Il risultato concreto di questo discorso nel contesto delle consultazioni primarie appena concluse è che tutti i candidati della nostra area, anche in diversi territori, scontano questa mancanza di sostegno e di mobilitazione (che peraltro è in parte anche giustificata dal pochissimo tempo a disposizione e dal periodo dell’anno difficilissimo per qualunque azione) risultando sopravanzati da altri (e degnissimi) candidati, più interni alle dinamiche partitiche e più avvezzi a mobilitare un certo elettorato. Nel collegio Lombardia 2 la scarsa affluenza ha favorito in maniera netta le province più grandi che hanno saputo portare alle urne più persone (non a caso riuscendo ad organizzare più seggi) e concentrare le preferenze ed il consenso su candidati interni e più forti dal punto di vista della visibilità pregressa: un giusto e naturale passo, favorito in questo caso specifico anche dalla mancanza di strumenti per far circolare qualsiasi ipotesi tematica e di proposta al di fuori della provincia di appartenenza.

Poco male! Il tentativo andava fatto e il momento storico necessita (per i temi del disarmo, della pace e dell’economia solidale) di una presenza forte e diretta nelle istituzioni nazionali prossime venture… perché altrimenti alcuni snodi verranno portati avanti e risolti senza alcun controllo e alcun contributo dei nostri mondi. Speriamo quindi di poterlo fare con altri compagni di viaggio e con l’aiuto di molte forze sia nel Parlamento che nella società civile. Per cui nessun rimpianto nell’aver provato anche questa strada in maniera personale.

Grazie perciò e a tutti coloro che mi hanno sostenuto direttamente e rilanciando le mie proposte, oltre che ovviamente a tutti coloro che mi hanno votato (principalmente in Provincia di Como dove ho raccolto 125 preferenze su 153).

 

RISULTATI DEFINITIVI (a breve il dettaglio provincia per provincia

  1. LACQUANITI LUIGI          438
  2. SQUIZZATO GILBERTO   371
  3. GELMI GINO                        333
  4. MARIANI RICCARDO       257
  5. VIGNARCA FRANCESCO 153
  6. GRASSO ANDREA              134
  7. PROTTO CLAUDIO           110
  8. NEGRINI CRISTIANO      101
  9. BELVISI ALBERTO            82
  10. LUPARELLA MASSIMILIANO     81
  11. DEL BELLO EDOARDO   75
  12. SPINARDI BARNABA      47